“Non mi sono mai sottratto alle sfide. E qui non c’è paracadute, nemmeno un ombrello. Conosco bene Siena e Arezzo. Da presidente del consiglio regionale toscano ho battuto ogni comune tra l’Amiata e la Val Tiberina. Terre di una bellezza emozionante, sprofondate nel culto della libertà”. Così in una nota Riccardo Nencini, candidato per il centrosinistra nel collegio uninominale al Senato, nel collegio Arezzo-Siena. “La prima via dedicata all’abolizione della pena di morte è stata battezzata proprio qui, il poeta Mario Luzi vi prese casa. È operosa. Ci si alza presto la mattina e ci si rimbocca le maniche, alla vecchia maniera”- ha proseguito Nencini. “Ci sono tornato spesso da vice ministro per portare a compimento la Fano/Grosseto (verrà ultimata nel prossimo triennio, interamente finanziata) e verificare il progetto della stazione per l’alta velocità ‘Medio Etruria’. Partendo da una scuola aretina abbiamo lavorato sulla norma che prevede il seggiolino anti abbandono per bambini che entrerà nel futuro codice della strada.
Pochi impegni, solo quelli che si possono mantenere e che nascono dal confronto col territorio. Mai avuta la borsa di Mary Poppins. Non è in vendita da nessuna parte. E attenti alle imitazioni. Le cose funzionano solo se ciascuno di noi fa la sua parte. Responsabilità e competenza. Insieme. Per davvero”- ha concluso.
Stellantis. Maraio, fase drammatica, Elkann riferisca e governo intervenga seriamente
“Le dimissioni di Tavares sono l’ennesima conferma della fase drammatica che sta travolgendo l’automotive