DL GENOVA. NENCINI, IN 90 GIORNI DESERTO E RITARDI, GOVERNI CSX HANNO LASCIATO 149MLD DI INVESTIMENTI

“Questo doppio condono offende non soltanto i cittadini in regola ma anche la città di Genova. IL decreto-legge arriva con colpevole ritardo e in questi novanta giorni si è costruito attorno alla città un deserto che rischia di mettere in crisi il futuro di un quadrante indispensabile allo sviluppo dell’Italia”. Così Riccardo Nencini, segretario del Psi e membro della commissione lavori pubblici al Senato, intervenendo in Aula durante la discussione del Dl Genova.  Rivolgendosi al presidente della ottava commissione, Mauro Coltorti, che aveva fatto riferimento ‘alle carenze dei governi precedenti’, Nencini ricorda che tra il 2008 e il 2013 “non governava il centrosinistra e gli investimenti in quel periodo sono decresciuti del 33%” e che “la Lega approvava  nel 2008 il protocollo con Autostrade”. Nencini aggiunge che “invece tra il 2013 e il 2018 i governi uscenti hanno lasciato 149 miliardi di investimenti sulle opere pubbliche, la manutenzione e le grandi infrastrutture”. Tornando sul dl Genova, Nencini sottolinea che “tutto viene derogato: la gestione dei rifiuti, in termini di sicurezza sul lavoro e in termini di appalti”. “Con l’articolo 63 del codice appalti – ha proseguito – si sarebbe potuto fissare una volta per tutte il criterio per governare le emergenze”. “Come gestirete le altre emergenze – chiede Nencini rivolgendosi al governo – come quella nelle regioni colpite dalle alluvioni? Si adotterà lo stesso criterio sulla gestione di Genova anche per le altre emergenze? Il rischio – ha concluso Nencini – è che si cancellino alcune norme sommando ritardi colpevoli”

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