“La nostra mozione è passata ed è chiara: abbiamo invitato l’assemblea, in qualità di Roma Capitale, a dissociarsi pubblicamente dalla decisione Turca di ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul a difesa dei diritti delle donne; abbiamo chiesto di Convocare l’Ambasciatore turco in Campidoglio e di interessare il Governo nazionale, affinché si chiarisca la posizione della Repubblica Turca sulla tutela dei diritti delle donne, oltre che di boicottare le manifestazioni pubbliche a sostegno della decisione del governo turco”. E’ quanto ha affermato in una nota Cristina Grancio, Capogruppo del Partito Socialista Italiano in Assemblea capitolina, dopo che la mozione del Psi è passata all’unanimità, con 32 partecipanti, in Campidoglio. Grancio aggiunge: “La violenza contro le donne è un fenomeno ampiamente diffuso in Turchia ed in tutte le nazioni del mondo, ma la Turchia rappresenta il collegamento tra l’Europa ed il mondo arabo, rivestendo un importante ruolo fra nazioni e culture differenti. La violenza contro le donne non va intesa come violenza: essa è una gravissima forma di discriminazione e una violazione dei diritti fondamentali alla vita, alla libertà, alla sicurezza, alla dignità, all’integrità fisica e mentale, nonché all’uguaglianza tra i sessi. La violenza contro le donne riguarda quindi i diritti umani fondamentali. Perchè?”- ha proseguito Grancio. ” La risposta è nei numeri. Nell’Italia del 2020 si è registrato un incremento di telefonate al 1522, il numero verde dedicato alle donne vittime di violenza e stalking. Secondo gli ultimi dati Istat, diffusi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, dal primo marzo a metà aprile si sono contate 5.031 telefonate (+73% in più rispetto allo stesso periodo nel 2019)”. Andrea Silvestrini, segretario metropolitano del Psi Roma, ha aggiunto: “La brutta e triste foto dell’incontro tra Erdogan, Michel e la Von Der Leyen, dove la stessa Presidente della Commisione Europea e’ stata fatta accomodare in disparte e non accanto agli altri due, è la dimostrazione di quale sia l’idea che il premier turco ha delle donne. E’ il momento di dire basta, non si può più tollerare tutto questo da parte di un dittatore. Per questo la federazione Romana del PSI qualche giorno fa ha aderito alla raccolta firme lanciata dal segretario generale della UIL Pierpaolo Bombardieri nel non far disputare quest’anno la finale di Champion ad Istanbul” – ha sottolineato Silvestrini. ” Sempre il PSI di Roma in Campidoglio con la sua capogruppo ha presentato una mozione per far prendere a Roma Capitale le distanze dal governo Turco dopo esser uscito dalla convenzione di Istanbul in difesa dei diritti delle donne” (In questa foto Cristina Grancio e Andrea Silvestrini)
Liguria: Maraio – Natta, socialisti sostengono Orlando
“La sfida regionale in Liguria assume una valenza politica non solo per una regione cardine