Adottata dalla presidenza del PSE il 5 maggio 2020
Oggi, 9 maggio 2020, celebriamo i 70 anni dalla dichiarazione Schuman e i 75 anni dalla sconfitta del regime nazista, che ha marcato la conclusione della Seconda guerra mondiale, due importanti pietre miliari per l’Europa e per l’Unione europea. In questi decenni la nostra comunità è cresciuta e, insieme, i paesi europei hanno vissuto il più lungo periodo di pace della storia del continente. La festa dell’Europa non è soltanto una grande opportunità per guardare al passato e per ricordare gli sforzi compiuti per riconciliare le nostre differenze, ma è anche una giornata che ci permette di riflettere sul nostro cammino verso un futuro più equo, giusto e sostenibile e sui prossimi passi da compiere per promuovere l’unità, l’allargamento dell’Unione europea, l’integrazione e la cooperazione all’interno del continente. Sono questi gli obiettivi per cui il PSE si è battuto durante le elezioni europee del 2019.
In questa giornata non possiamo fare a meno di riconoscere che stiamo affrontando la battaglia più difficile della nostra epoca, un momento determinante per il progetto europeo. La pandemia di COVID-19 sta scuotendo le nostre società e, se non saremo attenti e attivi, potrebbe rappresentare una seria minaccia per il futuro sociale, economico e democratico della nostra Unione. L’esigenza di solidarietà, coordinamento e azioni congiunte non è mai stata più evidente. Nelle ultime settimane i cittadini europei hanno percepito chiaramente quanto sia essenziale un’UE forte e hanno anche compreso che l’assenza di solidarietà europea può causare gravi danni. Credono in un’Unione in grado di proteggerli ed è per questo che la solidarietà europea sarà assolutamente fondamentale nei prossimi mesi per sostenere ogni cittadino in questo difficile frangente. La crisi ha dimostrato quanto l’UE, con le sue libertà, culture e valori condivisi, sia importante per il presente e per il futuro.
Come socialisti e democratici, oggi più che mai siamo convinti che i valori fondanti della nostra famiglia politica debbano essere i mattoni con cui costruire il nostro futuro comune, cementati da un’Unione europea forte e progressista: politiche sociali che sostengano e proteggano le persone, le famiglie, i lavoratori e i più emarginati, investimenti pubblici strategici, servizi pubblici di qualità, giustizia fiscale e coesione tra regioni e paesi. Anni di politiche di austerità hanno solo indebolito i nostri sistemi sanitari e la nostra protezione sociale. Hanno aumentato le disparità economiche e sociali e hanno avuto un impatto negtivo sulle politiche ambientali . Dobbiamo imparare dagli errori del passato in modo da non ripeterli. Oggi, mentre affrontiamo la pandemia e sosteniamo le nostre società, sono essenziali stati sociali resilienti e protezione sociale. Il PSE continuerà a mobilitarsi contro chiunque cerchi di mettere in pericolo lo stato sociale, soprattutto combattendo l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. La crisi che stiamo vivendo può diventare un’opportunità per rinnovare il nostro modello economico e sociale con i nostri valori e per dare vita a un’Europa sostenibile, equa e che tuteli l’ambiente.
Siamo convinti, oggi più che mai, che i valori fondamentali europei di Democrazia, stato di diritto, parità di genere, diritti delle minoranze e rispetto della dignità e dei diritti umani siano universali e debbano essere sempre rispettati. Le ultime settimane e gli ultimi mesi ci hanno dimostrato che dobbiamo sempre essere vigili e pronti a reagire per difenderli dai nazionalisti
e dai populisti che stanno spudoratamente approfittando di questa crisi per promuovere i loro programmi autoritari, sessisti e omofobi.
I primi ministri, i leader, i ministri, i commissari, i parlamentari, i sindaci, i rappresentanti e i militanti a ogni livello del PSE sono pienamente impegnati a contenere la crisi e a promuovere una ripresa europea fondata sui principi del Green Deal europeo, sulla strategia digitale europea, sul pilastro europeo dei diritti sociali e sulla strategia europea per la parità di genere, con il sostegno del fondo europeo per la ripresa, di una riforma dell’unione monetaria europea che la doti di una vera capacità di bilancio, di un QFP forte e di nuove risorse proprie, commisurate ai profondi danni causati alle nostre società. Per superare questa crisi abbiamo bisogno di solidarietà tra i nostri paesi, per dare una risposta a tutti i cittadini europei.
Il PSE ha predisposto di vari documenti di lavoro su cui sta lavorando con costanza, come il “Piano del PSE per contenere l’impatto del COVID-19 e per la ripresa”, “Il Green Deal europeo come pilastro centrale per la ripresa dal COVID-19” e il documento sull’“Assistenza sanitaria accessibile e di qualità per tutti”, che preparano il terreno per una ripresa equa e sostenibile attraverso investimenti mirati per il futuro in grado di assicurare una transizione equa e giusta e di creare posti di lavoro migliori. Come socialisti e democratici sosterremo un’Unione europea forte e progressista, che non lascerà indietro nessuno.
Nella festa dell’Europa 2020 tutti noi socialisti e democratici europei siamo compatti nel sottolineare la nostra forte convinzione che un’Unione europea progressista rappresenti il modo migliore di garantire a tutti i nostri cittadini prosperità, uguaglianza e libertà. È nostro dovere dare una nuova speranza e un futuro all’Europa. Si tratta di un programma ambizioso che richiede risorse, accordi e negoziati. La nostra famiglia politica è impegnata per una nuova Europa, migliore e più equa. È questo il futuro che il PSE vuole per l’Europa e siamo determinati a raggiungerlo.