Covid. Nencini, vaccinare chi ha un lavoro a contatto con il pubblico e genitori dei disabili

“È successo tre giorni fa. Una signora novantenne ha trascinato con se il nipote dal medico. Per lei era giornata di vaccinazione antiCovid.
‘Dottoressa, la mia dose la inietti a mio nipote. Io sto chiusa in casa, lui lavora, incontra persone. Lui rischia più di me’.
La dottoressa, imbarazzata e commossa: ‘Signora cara, non posso. Il protocollo lo vieta’
La novantenne ha insistito. Niente da fare”. È quanto racconta sulla sua pagina Facebook, il senatore del Psi, Riccardo Nencini, che aggiunge: “Mi domando se non sia arrivato il momento di vaccinare chi ha un mestiere che lo tiene in contatto con il pubblico, quanti possono veicolare il contagio non perché si fanno l’aperitivo delle sette ma per ragioni di lavoro. E poi i genitori di figli disabili. Anche loro, si, e non lo spiego, sono una priorità”.

Roma, 14 marzo 2021

Ti potrebbero interessare

Divisioni

di Enzo Maraio La politica italiana delle ultime settimane è pervasa dalle divisioni. Se guardiamo

Leggi tutto »