La commissione Istruzione pubblica, beni culturali e Sport del Senato, presieduta dal Sen. Riccardo Nencini, ha espresso parere favorevole a larghissima maggioranza alla proposta di ‘Piano nazionale di ripresa e resilienza” per le parti di competenza, esprimendo condizioni e osservazioni, raccolti in un documento di 42 punti, il cui impianto è fondato sulle seguenti sfide: attenuare le disparità tra le diverse aree del paese, valorizzare la tipicità dei territori, digitalizzazione del mondo della conoscenza, abbattimento delle disparità di genere e povertà educative.
Nella relazione stilata da Nencini compaiono le osservazioni che seguono. Con riferimento ai BENI CULTURALI: sostegno alla formazione dei giovani qualificati da impiegare nella valorizzazione dei beni culturali e nella tutela del paesaggio; interventi mirati sui cammini storici religiosi – definizione dei tracciati, creazione dei punti di ristoro dei pellegrini – tra cui la via di Dante, i cammini di Francesco, la via degli Dei, la via Lauretana ecc; piattaforme e strategia digitali per l’accesso al patrimonio culturale – con il censimento e la schedatura di tutto il patrimonio artistico – rafforzamento dell’ecosistema digitale, costituzione di una Biblioteca e Museo sull’Identità nazionale; maggiori risorse destinate all’adeguamento digitale dei tanti luoghi della cultura, anche in funzione del superamento del digital divide; riforma del lavoro culturale (riconoscimento delle imprese, della definizione di uno statuto dei lavori nel settore creativo, dello spettacolo e delle arti performative e delle professioni culturali -sportello unico dello spettacolo, tax credit, buoni occasionali); l’allargamento dell’offerta museale su più poli espositivi sul modello degli Uffizi; l’introduzione dell’IVA al 4% sui biglietti per gli spettacoli dal vivo; investimenti per la ricapitalizzazione di imprese cine audiovisive (valorizzazione Cinecittà).
Con riferimento al settore dell’ISTRUZIONE E LA RICERCA, le condizioni e osservazioni contenute nella relazione di Nencini sono: misure di sostegno alle librerie indipendenti, liberalizzazione dei punti vendita dei quotidiani; superbonus per la riqualificazione energetica degli istituti scolastici; valorizzazione del Made in Italy come moda e artigianato di qualità; investimento nella formazione del personale scolastico; stop a precari e supplenti, prevedendo una riforma delle modalità di reclutamento, inclusi i meccanismi concorsuali, che riattivi i percorsi abilitanti; incentivi in ambito universitario a una maggiore collaborazione pubblico/privato; valorizzare l’insegnamento della storia, rafforzamento dei progetti di promozione dell’educazione al valore della differenza di genere e di contrasto agli stereotipi.
Tra le misure destinate al settore dello SPORT, si legge nella relazione: la realizzazione di un investimento capillare sia nella scienza e nella ricerca preclinica; raddoppio dei fondi (nel PNRR sono previsti soltanto 700 milioni di euro) per l’apertura di impianti sportivi nel contesto del recupero delle periferie e delle aree urbane e territoriali svantaggiate.
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