“Dal punto di vista istituzionale, non ha precedenti l’incontro tra un candidato alle elezioni e la struttura di un ministero coadiuvata da tecnici delle ferrovie per discutere, nel caso, di alta velocità. Se seguissimo questo criterio, al tavolo del Mit dovrebbero sedere tutti i candidati a sindaco dei comuni della Val di Susa per la Tav Torino Lione e di nuovo tutti i candidati a sindaco dei comuni ricompresi nel tratto Napoli Bari per discutere di alta velocità nel Mezzogiorno”. Sono le parole del senatore Riccardo Nencini, ex vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, riferendosi al’incontro a Roma previsto per giovedì prossimo tra il sottosegretario alle infrastrutture Armando Siri e il candidato sindaco per palazzo Vecchio, Ubaldo Bocci sull’Alta Velocità. Nencini aggiunge: “Che facciamo, noleggiamo un teatro? C’è di più. Con il nuovo governo, il destino della stazione fiorentina giace nel limbo da quasi un anno. Alle reiterate richieste di un chiarimento definitivo avanzate anche da chi scrive in Commissione Trasporti al Senato si è risposto con sonori silenzi. Devo candidarmi a sindaco di Firenze in quota Lega per conoscere l’opinione del governo?”- ha concluso.
Liguria: Maraio – Natta, socialisti sostengono Orlando
“La sfida regionale in Liguria assume una valenza politica non solo per una regione cardine