“Nel luglio scorso, dopo l’intitolazione a Bettino Craxi dei giardini di Piazza Matteotti a Pesaro, rappresentanti del sindacato di Polizia Siulp e Silp hanno diramato un comunicato censurando le celebrazioni e manifestando un certo imbarazzo”. E’ quanto afferma in un post su Facebook il presidente del Psi, Riccardo Nencini, riferendosi alle proteste avvenute a Pesaro lo scorso 31 luglio quando il Sindaco della Città, Matteo Ricci, aveva promosso l’intitolazione dei giardini centrali a Bettino Craxi. Alla manifestazione avevano partecipato Bobo Craxi, Claudio Martelli, dirigenti del Psi e il segretario del partito Enzo Maraio che era intervenuto alle celebrazioni (clicca qui per rivedere l’intervento del Segretario)
“Non si capisce – prosegue Nencini Snel post. – e lo abbiano fatto a nome dei lavoratori della Polizia di Stato, cioè di una istituzione. Una posizione con una impronta decisamente politica. Niente a che fare con – cito testualmente le parole dei promotori del comunicato – “il diritto di difendere i valori di legalità e giustizia”.
Per queste ragioni – ha sottolineato Nencini – ho presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno, alla quale i due rappresentanti dei sindacati di polizia hanno risposto con queste dichiarazioni (clicca per leggere l’articolo sul Corriere Adriatico). La polemica non si è placata e Stefano Pollegioni di ‘La Nuova Fano’ ha giudicato ‘inaccettabile l’attacco di Nencini a due poliziotti’ (leggi le dichiarazioni cliccando sull’articolo). A rispondere alle polemiche sollevate dai segretari provinciali di Siulp e Silp Cgil, Marco Lanzi e Pierpaolo Frega, il portavoce del Psi, Livio Valvano, che ha sostenuto: “C’è chi ancora a distanza di 30 anni insiste nel manifestare acre4dine rispetto alla vicenda umana e politica di Bettino Craxi e per farlo, non si capisce per quale ragione, utilizza inopportunamente – se non proprio illegittimamente ma non saremo noi a stabilirlo – la funzione di rappresentante del sindacato di Polizia. Fossi in uno dei loro iscritti – ha proseguito Valvano nella dichiarazione – avrei immediatamente ritirato la delega, sopratutto dopo aver reso atto della loro reazione alla richiesta del senatore socialista Riccardo Nencini che ha denunciato l’accaduto in Senato, non in piazza o sui social, limitandosi a chiedere al Ministro dell’Interno di verificare l’eventuale violazione della legge e, conseguentemente, di valutare gli opportuni provvedimenti” (clicca per leggere l’articolo con le dichiarazioni integrali di Valvano)