COMUNICATO STAMPA PSI ROMA

Ieri era “mafia capitale”, oggi  uno scandalo che coinvolge l’amministrazione penta stellata. Ma c’è una sfacciataggine chenon sta solo nei personaggi che agiscono e si comportano con assoluta disinvoltura nelle intercapedini del potere capitolino senza avere titolo e legittimità ma che sta anche in chi invece del potere politico è stato investito dai cittadini:la Sindaca in primo luogo ,sempre caduta dalle nuvole, impreparata sui dossier fondamentali, sempre tesa a giustificare  i suoi fallimenti e a scaricare su altri  responsabilità solo sue.

Ora aspetteremo l’evolvere delle indagini , ma una preoccupazione ulteriore ci assale: nel DEF varato dal governo Gentiloni ci sono circa 5 miliardi di euro per interventi infrastrutturali, di cui 3,5 già disponibili. Si tratta di interventi indispensabili per mantenere Roma a livello di capitale d’Italia e città di rango internazionale. Dal completamento della metro C fino all’aeroporto di Fiumicino, agli interventi per la mobilità e il GRAB sono un monte di denari pubblici che andranno ben spesi. Dopo il No alle Olimpiadi e la vicenda dello stadio della Roma, con le incognite dettate anche qui dai tribunali sulla vicenda ATAC e il nodo rifiuti ancora irrisolto, è lecito chiedersi se ci sarà quello slancio di trasparenza, assunzione di responsabilità e chiara definizione degli obiettivi politici e programmatici che tutti aspettiamo. E se le scelte avverranno alla luce del sole oppure verranno affidate all’ennesimo mr. Wolf spicciafaccende inviato dalla Casaleggio & C.

In questo contesto ci auguriamo di vedere presto un centro sinistra capace di destarsi dal suo stato di torpore e recuperare in pieno quel legame di fiducia con la città. Questo dovrà essere un terreno di sfida anche per i socialisti: lavorare, nel vuoto politico, per parlare anche a quell’area vasta dell’astensione che tocca le forze della sinistra. Importanti segnali tuttavia ci sono, a partire da quelli lanciati dalle recenti consultazioni dei due municipi di Roma, dove i penta stellati sono stati umiliati non solo e non tanto dal centro sinistra, ma soprattutto da quel deficit di partecipazione che ha visto votare solo un elettore su quattro. Oggi per il partito dei cittadini è questa la sconfitta più grave:dover scoprire che proprio nella pretesa di portare i cittadini nelle istituzioni, nell’arroganza e nella presunzione di volerli rappresentare (tutti quanti) sta un loro evidente e marcato fallimento.

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