L.194. Pisani, si garantisca negli ospedali la presenza di medici non obiettori con un albo pubblico

“Oggi ricorrono esattamente 40 anni della 194 eppure il rischio di una mancata applicazione della legge stessa, dovuta soprattutto all’altissimo numero di medici e paramedici obiettori di coscienza che in alcune regioni raggiunge quasi il 100%, è altissimo”. E’ quanto ha affermato la portavoce del Psi, Maria Cristina Pisani, che prosegue: “Per questo dobbiamo continuare a chiedere una applicazione completa e appropriata della 194, per sensibilizzare l’opinione pubblica su alcuni temi quali  la contraccezione gratuita e l’aborto farmacologico, per garantire nei nostri ospedali pubblici la presenza di almeno un 50% di non obiettori creando un albo pubblico, per l’ elaborazione di una legge quadro che definisca e regolamenti l’obiezione di coscienza, derogando al blocco dei turnover nelle Regioni dove i servizi di interruzione volontaria di gravidanza sono scoperti”. La portavoce del Psi ha ricordato che  “proprio nei giorni passati sui muri di Roma e di altre città sono apparsi manifesti che attribuiscono i femminicidi alla libera scelta della donna di interrompere una gravidanza. Come Psi  contrasteremo con ogni azione campagne discriminatorie e lesive dell’immagine della donna e dei suoi diritti, tra cui quello di scegliere liberamente sul proprio corpo”- ha concluso.

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