Referendum autonomia. Direttivo regionale a Vicenza con Nencini. I socialisti si astengono.

Il direttivo regionale socialista del Veneto, riunitosi a Vicenza il 2 settembre, presieduto dal segretario Luca Fanto’, alla presenza del segretario nazionale PSI e vice ministro Riccardo Nencini, ha deciso l’astensione nel referendum sull’autonomia del prossimo 22 ottobre in Lombardia e Veneto.
I socialisti inizieranno la prossima settimana la campagna per l’astensione mettendo in luce le tante bugie messe in giro a sostegno del “Sì”. Due essenzialmente, qualunque sia l’esito della consultazione:
1. Non ci sarà ne’ riduzione delle tasse ne’ tantomeno una ripartizione più vantaggiosa dei tributi a vantaggio dei cittadini veneti. La costituzione lo vieta.
2. Il referendum non può modificare in alcun modo le procedure previste dalla Costituzione per ottenere un livello più alto di autonomia. Dovranno comunque essere consultati gli enti locali e andrà comunque aperto un tavolo con il governo italiano. C’è da chiedersi perché questa strada non sia stata battuta immediatamente.
In definitiva, il referendum coinciderà con la campagna elettorale leghista, ma a spese dei cittadini.
I socialisti non sono affatto contrari ad aumentare il livello di autonomia regionale ma contestano una procedura costosa e che non potrà sortire nessun effetto concreto.
Sarà solo una bella vetrina per Zaia. Troppo poco.

Ti potrebbero interessare