Gasdotto Tap. Il Cn approva un ordine del giorno

Ordine, sicurezza, tranquillità, fiducia nelle Istituzioni per le popolazioni del Salento*

La cultura socialista, l’identità politica e morale che caratterizza la nostra storia, il senso delle istituzioni dei riformisti con consente di subire nell’inerzia lo spettacolo d’irrazionale opposizione alle Istituzioni e ottusa ostilità verso il compimento del Trans Adriatic Pipeline (TAP) da parte di frange minoritarie di popolazione salentina in preda alla disinformazione, e in balia d’improvvisati arruffapopolo istituzionali che pretenderebbero d’imporre la dittatura della minoranza.
I socialisti italiani e pugliesi, nel solco della migliore loro tradizione, hanno sempre avuto a cuore lo sviluppo dei loro territori, l’accesso alle fonti energetiche che ne tutelino e ne rispettino l’identità ambientale, hanno combattuto nella storia recente battaglie civili e culturali per contenere e scongiurare gli effetti nefasti di una politica industriale ed energetica devastante, e non possono perciò non accogliere oggi con favore, non disgiunto dalle necessarie cautele, l’opportunità offerta alla Puglia e all’intero paese da una fonte energetica pulita, sicura e sostenibile, dai molteplici impieghi civili e produttivi, sulla cui sicurezza e affidabilità sotto il profilo ambientale sono state raggiunte conclusioni convergenti e definitive da parte del mondo scientifico e degli istituti di garanzia dello Stato.
Gli episodi di sterile radicalismo, ormai accompagnato dalla violenza sul restante patrimonio, che da qualche tempo si consumano a San Foca e dintorni, pur non trascurando l’esigenza inderogabile del coordinamento tra organi dello Stato e della più ampia ma permanente e responsabile partecipazione della cittadinanza attiva, riflettono il clima di aggressività e preconcetta intolleranza che da tempo inquina il civile confronto pubblico e sempre più rischia di incrinare i fondamentali costitutivi della convivenza democratica.
Di fronte all’ambiguità e al misero spettacolo di una sedicente sinistra che rincorre piazze, comitati e tutte le improbabili manifestazioni d’inconcludente ribellismo, nel miserabile tentativo di cavalcarle a fini elettorali, i socialisti sentono il dovere di far sentire forte e chiara la loro voce, ritraendosi dal cono d’ombra nel quale da troppo tempo sono stati relegati, e farsi parola di quella parte maggioritaria dell’opinione pubblica che è sempre più stanca del declino civile del nostro paese e dell’opportunistica ambiguità di una classe politica regionale e locale complice e subalterna.
I socialisti, pertanto, auspicano che quanto prima:
• cessi il clima di protesta e di devastante sopraffazione che via via ha preso il sopravvento sul civile confronto, tornando al rispetto delle decisioni legittimamente assunte e al rispetto per i ripetuti pronunciamenti dell’A. G.,
• si inauguri una sede istituzionale, al più alto livello possibile, di confronto e di verifica dei reali interessi della popolazione interessata e dell’intero Salento
• torni alla normalità la vita civile e lavorativa dei cittadini di quella terra e dell’intero Salento, isolando nuclei di provocazione e propaganda del tutto estranei agli interessi reali delle popolazioni, alle quali va restituita serenità personale e di comunità e fiducia nelle Istituzioni democratiche del nostro Paese.

*Odg approvato al Consiglio Nazionale dell’8/04/2017

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