di Vincenzo Giuliano Eufemia
La splendida cornice della città di Ostuni ha reso ancora più suggestivo un appuntamento che ha visto protagonisti giovani, amministratori locali, dirigenti politici e rappresentanti del mondo sindacale di area progressista e riformista, che hanno saputo cogliere l’invito al dialogo costruttivo del Partito Socialista Italiano; partito che è pronto a dare rispetto e merita rispetto, come più volte sottolineato dal Segretario Maraio. Determinanti gli interventi di personalità come Roberto Fico, Brando Benifei (europarlamentare e presidente della delegazione Ue-Usa), Francesco Maria Gennaro (segreteria Uil), e il confronto tra i responsabili scuola del Psi e di Sinistra Italiana (Luca Fantò e Giuseppe Buondonno). A questi si sono aggiunti numerosi interventi di consiglieri regionali, sindaci e amministratori, i quali ogni giorno promuovono politiche ispirate ai valori del socialismo democratico – “coerenti con la libertà e la giustizia sociale”, come avrebbe detto Sandro Pertini. È stata anche l’occasione per incontrare e poter dialogare con Bobo Craxi, in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Per un socialismo adatto ai tempi, un dialogo su passato e futuro” e per poter partecipare al panel moderato da Giada Fazzalari su tematiche inerenti alla scuola ed il lavoro. Molto apprezzata è stata la possibilità di trattare tematiche di grande attualità ed importanza sulla posizione delle donne in Italia e l’approfondimento sul revenge porn con protagonista Priscilla Salerno. Illuminante il panel “chi non comunica non esiste” di Giampiero Marrazzo il quale, partendo da Barack Obama passando per Renzi, arrivando al fenomeno Salvini, ha analizzato il rapporto complesso tra media e consenso. Ma il vero successo di questa Summer School è stata la possibilità di far incontrare le nuove generazioni, di metterle in rete per costruire insieme un progetto politico condiviso, radicato nei territori e proiettato al futuro. Un’esperienza che ha ridato entusiasmo, rinnovato identità e rafforzato il senso di comunità. Come ricordava ancora Pertini: “Bisogna saper educare i giovani alla politica, ma soprattutto all’onestà, alla coerenza, al coraggio delle proprie idee”. A partire da questa esperienza, ci sarà un maggiore impegno nel rafforzare la rete tra sezioni sul territorio, affinché si possano mettere in atto pratiche di sostegno e di supporto solidale tra le più numerose comunità socialiste a favore delle più piccole, per rafforzarsi e moltiplicarsi grazie in particolare alla esperienza delle compagne e dei compagni di Cecina, di Torino e di tantissimi altri comuni. È questo lo spirito che anima anche la sezione Psi “S.Pertini” di Picerno, pronti a tornare anche il prossimo anno con ancora più energia e visione.