2 giugno. Il Psi a Caprera da Garibaldi, Maraio: “atto simbolico dei socialisti mentre le divisioni del governo immobilizzano l’Italia”

Il Partito Socialista Italiano riprende la tradizionale iniziativa di celebrare la Festa della Repubblica  all’Isola di Caprera, luogo dove l’ex leader socialista Bettino Craxi si recava ogni anno per visitare la casa-museo di Garibaldi e rendere omaggio all’eroe dei “due mondi”, scomparso proprio il 2 giugno del 1882 e considerato dallo stesso Craxi il “precursore del socialismo italiano”. A promuovere l’iniziativa, il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio. Stamane si è tenuta infatti la visita presso il “compendio garibaldino”, alla Casa Museo di Giuseppe Garibaldi e, a seguire, al piccolo cimitero di famiglia, dove era presente un folto gruppo di militanti, iscritti e dirigenti del PSI.

“Abbiamo voluto riprendere questa iniziativa per due ragioni in particolare”- ha spiegato il segretario Maraio durante le celebrazioni. “Da un lato vogliamo rendere omaggio alla figura di Garibaldi come primo attore della storia dell’Italia libera e unita, dall’altro – ha aggiunto – vogliamo ricordare Bettino Craxi che fu un appassionato ammiratore della figura dell’eroe dei due mondi. In un celebre discorso pronunciato da Craxi in occasione del centenario della morte dell’eroe” – ha ricordato Maraio- “emerge quanto Craxi amasse descrivere Garibaldi come il  precursore del suo socialismo, considerandolo, in modo lungimirante, l’ispiratore stesso della sua azione politica”. Maraio ha aggiunto: “Celebriamo l’uomo simbolo dell’Unità d’Italia proprio oggi che è il giorno della Festa della Repubblica, in un momento storico in cui mai come adesso il Paese è stato così diviso. Divisioni che stanno lacerando al suo interno persino la maggioranza di governo e che rischiano di immobilizzare l’Italia e di isolarci dall’Europa. Bisogna portare al centro della nostra azione politica quello spirito garibaldino che superi divisioni, un eccessivo frazionamento delle forze politiche e recuperare il senso stesso di un’Italia che deve giocare dalla stessa parte del campo dei diritti, dei lavoratori, delle fragilità. I socialisti sono al lavoro per questo”- ha concluso.

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