Abilitazione forense. Iorio, Bonafede trovi soluzioni per far svolgere esame a praticanti

“La decisione assunta dal Ministro della Giustizia Bonafede circa un rinvio alla prossima primavera per l’esame scritto per l’accesso all’ abilitazione forense lascia perplessi, soprattutto perché lo stesso non può essere in alcun modo equiparato a un semplice concorso pubblico. L’abilitazione non garantisce alcun posto fisso, al contrario tantissimi giovani con un rinvio, tarderebbero di un anno l’ingresso nel mondo del lavoro”. Così in una nota il coordinatore della segreteria nazionale del Psi, Luigi Iorio, che aggiunge: “da mesi in vista della seconda ondata del COVID-19, tanti giovani praticanti e l’Aiga associazione italiana giovani avvocati avevano posto il tema di come concertare diverse possibilità per consentire a migliaia di laureati di svolgere la prova in sicurezza. Purtoppo – sottolinea ancora Iorio – il ministero della giustizia e il ministro Bonafede ancora una volta non hanno recepito nessun monito da parte della giovane avvocatura. Come socialisti, chiediamo che il ministro Bonafede trovi in tempi stretti soluzioni affinché migliaia di giovani praticanti possano svolgere l’esame di abilitazione, un diritto di chi da anni studia per un obiettivo: il sogno di indossare una toga”

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