La conferenza stampa del comitato promotore del Referendum Cittadinanza dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato l’ammissibilità del quesito, si è svolta oggi in mattinata presso la Camera dei Deputati. E’ stata l’occasione per annunciare la partecipazione al Comitato di altre associazioni e forze politiche oltre ai 75 soggetti che già ne fanno parte. Una presenza nutrita di associazioni e mondo della politica. Riccardo Magi (+Europa), Enzo Maraio, segretario del PSI, Luigi, Manconi (A Buon Diritto), Daniela Ionita (Italiani senza Cittadinanza), Deepika Salhan (Dalla parte giusta della storia),
Pippo Civati, (Possibile), Ouidad Bakkali (Pd), Marianna Kalonda, Okassaka e Martina Chichi (Amnesty), Papia Aktar (Arci), Antonio Ferri (Action Aid), Gianpiero Cioffredi (Libera), Federica Corsi (Oxfam), Regina Catrambone (Moas), Giulia Pastorella (Azione), Angelo Bonelli (Avs), Francesca Moccia (CittadinanzAttiva).
“Siamo qui – spiega il segretario del Partito socialista Enzo Maraio – perché questo referendum ha saputo vincere il primo tempo. Voglio aggiungere che il secondo tempo di questa partita lo dobbiamo giocare sapendo che abbiamo davanti una sfida che riguarda l’Italia con la sua normativa, ma anche il futuro globale. Siamo davanti a un bivio: se far prevalere società nelle quali vince il multiculturalismo, il rispetto, l’integrazione l’accoglienza e quindi il tema dei diritti, oppure se prevale una logica che oggi si riaffaccia sempre più rilevante in molte parti del modo, di società chiuse che rifiutano la cultura dell’accoglienza. E’ la prospettiva che disegna Trump e che noi dobbiamo combattere. Tornando in Italia, la nostra è una battaglia importante e decisiva, per troppi anni la politica è stata assente e non ha dato risposte adeguate. Oggi unendo le forze associative e della società civile insieme ai partiti politici, anche al di là delle bandiere, possiamo vincere anche il secondo tempo della partita. Una battaglia di civiltà. Una battaglia per l’Italia e per gli italiani.