Referendum taglio parlamentari. Iorio, campagna oscurata. Se si indebolisce il Parlamento si incrina la sovranità popolare

 
“L’ accorpamento del referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari con le elezioni regionali e comunali sta portando, come era largamente previsto, ad un oscuramento pressochè totale della campagna sulla consultazione referendaria. Il che contrasta con lo spirito del dettato costituzionale che, pur non vietando espressamente l’accorpamento come per i referendum abrogativi, sancisce l’opportunità di non distogliere l’attenzione dai referendum facendolo coincidere con altre elezioni”. E’ quanto denuncia Luigi Iorio, coordinatore della segreteria del Psi, intervenendo sulla questione inerente l’election day del 20 e 21 settembre prossimi. Per Iorio, “saranno vani gli appelli dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni a fornire la massima informazione sulla consultazione e sulle varie posizioni in campo. Finora, comunque, di tale informazione non si vede traccia”- ha attaccato Iorio. “I socialisti, tutti i socialisti, si stanno ritrovando con convinzione nella battaglia per il NO alla riduzione del numero dei parlamentari. Una battaglia – ha sottolineato il dirigente socialista –  nella quale ci troveremo probabilmente in minoranza, come avvenuto tante volte in passato per altre battaglie di civiltà, in compagnia quasi solo dei radicali e di singole coraggiose personalità. Ma saremo di certo in compagnia di tanti cittadini, che come noi non si rassegnano ad una progressiva perdita di peso e di prestigio del Parlamento, unico consesso rappresentativo della sovranità popolare”. Iorio avverte: “Faremo sentire, con iniziative pubbliche, le nostre ragioni, nonostante questa surreale campagna elettorale, volutamente oscurata. Diremo in tutte le sedi che non si può ridurre drasticamente la rappresentanza popolare, soltanto per risparmiare qualche spicciolo che si potrebbe  trovare tagliando le retribuzioni degli eletti e le spese di funzionamento delle Camere. Diremo con forza che la vera riforma necessaria, per ridare prestigio al Parlamento, è quella di restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti. Faremo sapere a tutti i cittadini che se si indebolisce il Parlamento si incrina la sovranità popolare. E si uccide la democrazia. Va ricordato che essendo un referendum confermativo non e’ previsto un quorum: basta un voto più per difendere la democrazia. Non e’ impossibile”

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