IL CONGRESSO STRAORDINARIO DEL PSI HA CONFERMATO RICCARDO NENCINI SEGRETARIO DEL PARTITO

Si è concluso il Congresso straordinario del Partito socialista italiano che ha visto la partecipazione, all’assise di Roma del 18 e 19 marzo, di centinaia di delegati provenienti da tutta Italia. Il Congresso ha rieletto Riccardo Nencini  segretario del partito a larghissima maggioranza, con tre  voti contrari e nessun astenuto.“Una bella emozione. Come la prima volta. Viva il socialismo umanitario delle libertà”- ha detto il segretario appena rieletto. “Dal Congresso di Venezia del 2013 portiamo avanti le stesse proposte”-ha aggiunto durante il suo discorso di chiusura. “Lì avevamo già individuato le ragioni della crisi della sinistra internazionale: lo avevamo detto e quello che avevamo detto si è verificato. E si chiama populismo”-ha aggiunto. “Inutile augurarsi che la Raggi governi male. Questo non avrà affetto sul consenso: i populismi continueranno ad avere successo e voti. Ecco perché dobbiamodare noi una rilettura dei meriti e dei bisogni. Ma gli strumenti di  anni fa non vanno più bene e vanno rivisti.  Ci sono quattro nodi che saranno davanti a noi. L’Alitalia è il primo nodo. Prima di licenziare bisogna vedere dove si produce la perdita. Le altre aziende oggi assumono, da noi si licenzia. Secondo tema i voucher: se il decreto che votiamo per abolirli non prevede una soluzione alternativa dico che sarà un decreto che così non possiamo votare. Bisogna trovare uno strumento per non ricadere nel nero. Il terzo punto è la manovra. Voglio ringraziare il Presidente Gentiloni che guarda con attenzione a noi: l’ho incontrto e gli ho detto che per i socailisti  biosgna intanto intervenire con una maggiore  tassazione sul gioco d’azzardo.  Ultimo punto: l’Europa, ora che sono sessant’anni. Abbiamo usato tutti lo stesso linguaggio, serve il coraggio e le ragioni che si ebbero allora. La Ue nacque sul carbone e l’acciaio ma sotto, ancor prima di questo, c’era una ragione politica: questa era il creare una barriera allo stalinismo sovietico. Oggi non vi è più questo pericolo ma ve ne è un altro, quello di presidiare le forntiere dai populismi. I governi fascisti, ricordiamolo, sono arrivati grazie a voti popolari. Vedi l’Italia e la Germania. Ecco perché non va sottovalutato quello che potrà succedere. Potrebbe esserci un accordo parlamentare successivo al voto tra Meloni, Lega e 5 Stelle. E loro usano lo stesso linguaggio del 1920-21”.La linea politica descritta da Nencini e uscita dal congresso è chiara: “va creata un’alleanza dai popolari democratici al Campo progressista per puntare al premio di maggioranza. Dobbiamo tenere assieme gli europeisti della tradizione laica, ambientalista, progressista e radicale. L’impegno dei prossimi giorni sarà quello convocare assieme questi soggetti per una Conferenza programmatica da tenere a giugno, a Milano, la citta’ piu’ innovativa d’Italia. Un ultimo un augurio lo faccio a noi”- ha detto il segretario rieletto ai delegati. Inizia una fase complicata. Un tracciato oggi lo abbiamo stabilito con l’obiettivo di tornare in tante amministrazioni comunali. A Bari a giugno festeggeremo i 125 anni del partito, ma sarà tutto tranne che un ricordo. Bari deve servire per capire cosa si possa aggiungere ai deliberati congressuali”. Infine un appello ai compagni affinché tengano i congressi per “fare le cose in continuità e per darsi una regola”. Il Congresso ha anche eletto il Consiglio nazionale al quale spetterà eleggere la direzione del partito. Tra gli ospiti della kermesse socialista hanno partecipato ospiti come Emma Bonino, Fabrizio Cicchitto, Benedetto Della Vedova, Carmelo Barbagallo, Beppino Englaro, Arturo Scotto, Maurizio Turco, Angoleo Bonelli ed altri.

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