Congresso Internazionale Socialista e Stati Generali del socialismo. La lettera di Enzo Maraio

La lettera inviata dal segretario del Psi sugli esiti del Congresso dell’Internazionale Socialista a Madrid e sugli Stati Generali del Socialismo.

 

Care compagne, cari compagni,

come sapete una delegazione del Psi, composta da quattro donne e quattro uomini, ha partecipato al Congresso dell’internazionale socialista che si è svolto dal 25 al 27 novembre a Madrid, ospitato del Partito Socialista Obrero Español, il PSOE. Ci portiamo dietro un’esperienza politica interessante ed appassionante che ci ha fatto comprendere quanto il Socialismo possa ancora dare al mondo.

Il Congresso dell’internazionale è stato preceduto da quello dell’internazionale socialista donne che aveva come tema principale dei lavori la definizione di una strategia globale per eliminare la violenza contro le donne. Hanno preso la parola compagne di tutti i continenti, dal Camerun alla Tunisia, dalla Repubblica Dominicana al Belgio, dal Niger al Pakistan, ma le protagoniste del Congresso sono state le donne iraniane che con le loro testimonianze hanno reso questi due giorni ricchi di intense emozioni oltre che di rinnovato impegno per sradicare la violenza contro le donne. I lavori dell’internazionale Donne si sono conclusi con l’elezione della nuova presidente dell’internazionale socialista donne, Janet Camilo, già ministra delle donne del governo della Repubblica dominicana. Pia Locatelli, responsabile esteri del nostro partito, autrice della risoluzione sulle donne iraniane, è stata confermata Presidente onoraria dell’internazionale socialista donne. Tra le nuove cariche, oltre alla nuova Segretaria Generale, Benedicta Lasi, prima donna a ricoprire questo ruolo in 133 anni di storia della IS ed il nuovo Presidium, Pia Locatelli è stata eletta vicepresidente dell’Internazionale Socialista.

E’ motivo di orgoglio, per noi socialisti italiani, contare sulla presenza e sul lavoro costanti e autorevoli di Pia, che da anni porta avanti le ragioni del Psi nel contesto internazionale, rendendolo centrale, anche con il riconoscimento ricevuto.

L’elezione alla presidenza di Pedro Sanchez, Segretario Generale del PSOE e Presidente del Governo spagnolo, è stata una buona notizia che interessa anche noi.
Un congresso molto atteso dopo due anni di rallentamento delle attività a causa della pandemia. E’ stato quindi per tutti una ripartenza reale, che può far tornare centrale, dal punto di vista politico, l’Internazionale Socialista e soprattutto il ruolo di noi socialisti italiani. Una ripartenza avvenuta alla presenza di delegazioni che comprendevano capi di stato e di governo, leader di partiti, delegazioni numerose da tutto il mondo: tutti riuniti e pronti a dare nuovo slancio all’impegno del Socialismo nel mondo, entusiasmati dalle parole di Pedro Sanchez con il quale c’è stata una proficua interlocuzione. Sanchez ha affermato un concetto che noi ripetiamo da tempo: non c’è sinistra senza i valori della socialdemocrazia, non c’è giustizia sociale senza socialismo nel mondo. “La proposta di pace, giustizia e progresso che rappresenta l’Internazionale Socialista, torna oggi più imprescindibile che mai!” ha affermato all’inizio del suo discorso di investitura.
Ha ricordato che negli ultimi decenni abbiamo visto affermarsi nel mondo programmi politici, economici e sociali profondamente contrari ai nostri principi. Invece la socialdemocrazia, il socialismo democratico, il laburismo sono più vivi che mai, sono più necessari che mai. L’avvento della pandemia ha certificato il fallimento completo del modello neo liberale per costruire società forti di fronte alle avversità.

Questo è il momento di confrontare i nostri valori con le esigenze del presente e formulare proposte tangibili che aiutino a trasformare il pianeta nei prossimi decenni: non si tratta di ‘ripensare’ il mondo, si tratta di cambiarlo. Per questo si è impegnato a far diventare l’Internazionale Socialista la grande casa comune del pensiero e dell’azione progressista globale. Il laboratorio ideologico cui far riferimento.
Pedro Sanchez ha indicato, nel discorso di chiusura del Congresso, cinque priorità:
Assicurare la pace e rafforzare la democrazia; lavorare per l’uguaglianza piena tra uomini e donne;
porre il cambiamento climatico al centro dell’agenda politica, economica e sociale; promuovere una economia giusta ed inclusiva; difendere i diritti di lavoratori e lavoratrici che devono essere ulteriormente confermati dalla rivoluzione tecnologica. E’ da questi obiettivi che dobbiamo ripartire, per ‘importare’ anche in Italia un modello, quello indicato e praticato nel suo Paese dal Presidente spagnolo, che sta rendendo la Spagna uno Stato civile e libero, così come sogniamo che sia il nostro Paese, governato adesso da una destra reazionaria e illiberale.

Per questo, come stabilito dalla nostra direzione nazionale, nei prossimi mesi il nostro partito sarà promotore degli “Stati generali del socialismo italiano”, che dovranno essere il momento massimo di coinvolgimento dell’intero mondo socialista, aperto al confronto sia con chi da tempo non milita più nel Psi sia con chi, pur non provenendo dalla nostra storia, vorrà dare un contributo ideale per scrivere insieme nuove pagine della sinistra del futuro. Occorre allora confrontarci ed organizzare in tempi brevi attivi regionali, iniziative territoriali aperte di concerto con i nostri gruppi dirigenti, associazioni di area socialista e riformista, fondazioni culturali.

Siamo già al lavoro in questa direzione, creando sinergia e coinvolgendo i protagonisti dell’IS e del Pes verso gli Stati Generali del Socialismo italiano, convinti che le ragioni del socialismo non siano ne’ superate, ne’ impossibili da far conoscere di nuovo al nostro Paese. Serve lavorarci giorno per giorno, avere un pizzico di visione, e soprattutto tornare a sognare.

Avanti! allora

Un fraterno saluto.
Enzo Maraio

Ti potrebbero interessare