Carceri. Maraio a Conte, gestione Bonafede miope, trovare subito soluzione

“Il sovraffollamento carcerario e’ una piaga sociale che da sempre affligge il nostro Paese. Diniego all’approvazione della riforma dell’ordinamento penitenziario, nessun investimento per l’edilizia penitenziaria, mancata  attuazione di misure alternative alla detenzione e carenza di personale, da sempre posizionano il nostro paese tra i meno adeguati in Europa”. Così in un passaggio della lettera che il segretario del Psi, Enzo Maraio, ha inviato al presidente del Consiglio Conte sulla “grave emergenza relativa agli istituti penitenziari del nostro Paese. Evasioni, aggressioni al corpo penitenziario, detenuti deceduti, operatori minacciati, strutture danneggiate, emergenza sanitaria, tutti atti non giustificabili e che noi stigmatizziamo e condanniamo con forza”- ha proseguito nella lettera Maraio.  “Crediamo che l’attuale gestione da parte del ministero della giustizia sia legittimamente criticabile. Manca di determinazione necessaria e visione politica” Per Maraio “non sono passate inosservate le dichiarazioni del Ministro Bonafede che ribadiva come la situazione nelle carceri italiane fosse sotto controllo e in fase di risoluzione. Dichiarazioni miopi che indeboliscono l’operato del governo da Te guidato.
Le vicende di questi giorni rischiano di danneggiare la reputazione del nostro Paese nel mondo. Va con urgenza trovata una soluzione”- ha continuato Maraio nella lettera. “Proponiamo che la gestione penitenziaria sia assunta fino a fine emergenza dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri;  assunzione di nuovi direttori chiamati a dirigere un unico istituto penitenziario; a assunzione a chiamata diretta a tempo determinato di nuovi agenti da tempo in graduatoria o dei volontari in ferma prefissata delle forze armate; decreto legge per ragioni di urgenza, affinché venga concessa la detenzione domiciliare a detenuti socialmente non pericolosi e non recidivi”.

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