Nencini ospite a ‘Studio24’. Il Csx deve riconciliarsi con il suo popolo altrimenti non uscirà dalla marginalità

“Io da un anno e mezzo sostengo che il parlamento avrebbe avuto una maggioranza populista e l’ha avuta. Stiamo per assistere alla nascita di un governo giallo verde che ha unificato due populismi estremi, sia radicale dei 5 Stelle sia quello altrettanto radicale ma orientato a destra rappresentato da Salvini”. E’ quanto ha affermato il Segretario del Psi, Riccardo Nencini, ospite stamane di ‘Studio24’ la trasmissione condotta da Roberto Vicaretti, ogni giorno su RaiNwes24. “La mia opinione è che si debba costruire una concentrazione repubblicana di centrosinistra perchè se questo governo superasse l’anno di vita potrebbe scardinare il sistema politico italiano e dare rappresentazione dell’Italia in Europa molto diversa da quella che abbiamo oggi. Conte si è definito un uomo di sinistra? Possiamo farci la domanda sul perché una persona che si definisce tale stia con il M5S, ma la prima domanda se la dovrebbe fare proprio lui e dovrebbe ricordarsi che si pone alla guida di un governo che non ha eguali in Europa. E  lui sarà responsabile del governo guidato da due populismi”. Sulla debacle del centrosinistra del 4 marzo, il segretario del Psi ha aggiunto: “Io la domanda sulla perdita di consensi sull’elettorato di centrosinistra me la faccio da un pezzo, ma  è  difficile trovare una risposta. Il problema non è solo italiano, c’è una crisi di tutta la sinistra nel cuore dell’Europa. Se la sinistra non si riconcilia con il suo popolo non credo riuscirà ad uscire dalla marginalità” – Nencini ha proseguito: “Credo che si debbano superare delle categorie novecentesche che non sono più rilevanti, prima fra tutte quella della classe operaia, visto che oggi la debolezza e la fragilità sociale risiede nei giovani che non trovano un’occupazione, nel cinquantenne licenziato che non riuscirà a rientrare nel mondo del lavoro,  nel laureato con 110 e lode che andrà’ a consegnare le pizze invece di fare l’architetto. La seconda questione – ha aggiunto Nencini – riguarda il doversi riconciliare con le questioni migranti e sicurezza, sciogliendo nodi che la sinistra ha affrontato in modo peloso.  Nelle ultime ore delle mie deleghe – ha sottolineato Nencini riferendosi alla suo ruolo di vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Gentiloni – vorrei ricordare che sulle 600mila richieste per ottenere alloggi popolari il 98% sono richieste di italiani e molto spesso le graduatorie regionali sono costruite per non dare precedenza a loro.  Non si posso avere graduatorie che tengono conto di una  posizione paritaria tra chi e’ residente in Italia e chi è arrivato da poco”- ha concluso.

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