25 aprile. Nencini, l’Italia può essere una grande nazione se si condividono i valori della libertà e democrazia

“Trascorrerò il mio 25 aprile ricordando chi diede la propria vita in nome della libertà: i partigiani sulla Linea Gotica e al cimitero che raccoglie le spoglie degli alleati. Poi un abbraccio ai fratelli Rosselli, trucidati in Francia da sicari fascisti ottant’anni fa e alle donne di Carrara, in prima fila nella liberazione della città”. Così Riccardo Nencini, segretario del PSI, nel giorno della festa della liberazione, ricordando i fratelli Rosselli nel Cimitero Trespiano di Firenze, nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo della loro uccisione. “Diceva un grande storico – ha aggiunto Nencini- che le comunità sono comune sentire. Se i valori della libertà e della democrazia sono condivisi, l’Italia può essere una grande nazione”- ha concluso.

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