di Andrea Follini
Una targa di marmo bianco, per volontà delle istituzioni milanesi, intitola a Bonaventura Ferrazzutto un giardino in centro città, in un luogo particolarmente caro a tutta la comunità socialista perché nei pressi sorgeva la sede meneghina dell’Avanti!, di cui Bonaventura Ferrazzutto era stato amministratore dal 1920 al 1926. Lo svelamento dell’insegna è avvenuto nel corso di una cerimonia svoltasi il 2 ottobre, a due giorni dall’anniversario del suo eccidio per mano nazista nel castello di Hartheim nel 1944, dove era stato deportato come politico inviso al regime e sottoposto a terribili esperimenti scientifici. Alla presenza di una folta delegazione di socialisti milanesi, del segretario regionale Psi Lorenzo Cinquepalmi, di rappresentanti della federazione metropolitana di Venezia (luogo natio di Ferrazzutto), della redazione dell’Avanti! della domenica e di componenti dell’associazione Kuliscioff, sono intervenuti l’assessore comunale alla Cultura, Tommaso Sacchi ed il presidente del Municipio 1 di Milano, Mattia Abdu Ismahil, ricordando la figura, le opere, l’agire partigiano di Ferrazzuto e di come Milano sia legata alla storia ed alla cultura socialista. Presenti anche rappresentanti dell’ANPI cittadino e dell’Aned (associazione nazionale ex deportati). La cerimonia si è conclusa con un ricordo della nipote di Bonaventura, Franca Ferrazzutto, la quale ha ricordato l’impegno politico e sociale del nonno, a Venezia come a Milano.