“E’ paradossale che un tema come quello del fondo salva-stati abbia egemonizzato un nodo della politica estera. L’insolenza e la mistificazione con le quali sono state presentate le posizioni sul Mes non possono avere diritto di cittadinanza”. Lo ha detto il senatore Riccardo Nencini intervenendo in Aula al Senato durante le dichiarazioni di voto sul Mes. “E’ certo che il vecchio governo abbia affrontato il tema ed è paradossale che si continui a discutere di questo e non del merito”- ha aggiunto. “Il ministro Gualtieri si è dichiarato indisponibile alla ponderazione dei titoli di stato ed ha risolto la questione con una posizione netta. Quando si tratta di discutere di trattati intergovernativi europei – ha proseguito rivolgendosi a Conte – è meglio una negoziazione preventiva e trasparente che coinvolga i parlamenti nazionali fin dall’inizio. Nello scenario internazionale il nostro destino non può essere diverso da quello dell’Europa unita che però va ripensata perché non è più la stessa della sua fondazione: servono più poteri alla politica estera e della difesa – ha proseguito Nencini – insieme a principi di rappresentanza più decisivi. L’alternativa è quella di avere un ruolo di osservatori e di essere quindi più vulnerabili”- ha concluso.