Elezioni Regionali. La sanità pubblica al centro delle proposte socialiste

di Redazione

Si avvicinano gli appuntamenti con le elezioni regionali d’autunno che   chiameranno   alle urne i cittadini della Liguria (27-28 ottobre), dell’Emilia-Romagna e dell’Umbria (17-18 novembre). Saranno momenti elettorali importanti, i cui esiti non saranno circoscritti ai territori. Le urgenze di cui si parlerà in queste campagne elettorali risentono anche di quelle necessità di cui si dibatte in tutto il Paese. E non solo perché siamo a ridosso della discussione in parlamento della legge di bilancio, che molti riflessi ha nella finanza regionale e che quest’anno rischia di averne, negativamente, ancora di più; ma anche perché il dibattito politico si è acceso con la campagna referendaria sull’autonomia differenziata, condizione che, se non modificata, rischia di mettere in difficoltà la tenuta stessa della Repubblica e la sua visione unitaria prevista dalla Costituzione. Tra i temi certamente più sentiti dai cittadini, proprio perché legato alle competenze regionali, vi è indubbiamente quello assai delicato della sanità. Nel corso degli anni passati non tutte le Regioni hanno saputo costruire un sistema sanitario pienamente efficiente, senza quindi riuscire ad offrire ai cittadini in un loro particolare momento di fragilità, le migliori opportunità di assistenza alla salute. Così come non è stata uniforme la diffusione delle campagne di prevenzione. Queste disparità, legate soprattutto ad un inadeguato trasferimento di risorse ed alla volontà di delegare al privato una grossa fetta (magari quella più remunerativa) del comparto, aspetto quest’ultimo tanto caro alla destra, fanno sì che l’elaborazione politica e programmatica del Psi giri proprio attorno alla battaglia per una sanità pubblica, a cominciare proprio dalle regioni che vanno al voto. Lo ha ribadito con forza anche il segretario nazionale Enzo Maraio nel corso della conferenza stampa di presentazione della lista riformista “Emilia-Romagna Futura” (nella quale il Psi è presente con Pri, +Europa, e Azione) a sostegno del candidato presidente Michele De Pascale: «Due punti del programma per noi sono essenziali: il diritto alla salute, in un tempo in cui il governo vuole privatizzare e toglie fondi alla sanità pubblica. E poi la grande sfida della transizione ecologica, con un piano strategico scevro da sterili ideologismi, che risolva concretamente le questioni inerenti il dissesto idrogeologico». Il diritto alla salute, libera, universale e gratuita, sarà quindi il filo rosso che caratterizzerà l’azione dei candidati socialisti in queste tre realtà territoriali. Come in Liguria, dove il Psi sosterrà Andrea Orlando nella corsa alla presidenza di una Regione che, al netto delle questioni giudiziarie che lo vedono coinvolto, Giovanni Toti ha lasciato in una situazione di grave difficoltà. E sarà attenzione particolare per la sanità anche in Umbria dove il Partito sosterrà Stefania Proietti attraverso la lista riformista “Umbria Futura” (con Pri, Azione e civici). Anche nell’occasione di queste elezioni regionali, in Umbria ed in Emilia-Romagna, gli elettori troveranno il nostro simbolo nella scheda elettorale.

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