“Una protesta secca, formale, quella consegnata dal Vaticano al governo italiano, fondata sul principio che il disegno di legge Zan ‘sovverte la legge di Dio’. Una norma eversiva, dunque, per il solo fatto che tutela persone vittime di reati d’odio non per quello che fanno ma per ciò che sono. Insomma, discriminazioni legate al sesso, al genere, all’orientamento sessuale, all’identita di genere”. Lo scrive in un post il senatore socialista Riccardo Nencini, che prosegue: “C’era da aspettarselo. Come tocchi l’origine della vita e il passaggio alla morte il presidio religioso non molla di fronte alla scienza e filosofeggia di faccia all’odio che si scatena contro i transgender.
Caro presidente Draghi: libera chiesa in libero Stato. E soprattutto libero parlamento”
Roma, 22 giugno 2021