di Nautilus
Gli attacchi ripetuti agli avamposti Onu in Libano hanno prodotto una protesta internazionale estesa e, come era inevitabile, in Italia qualcuno ha letto tutto con un occhio nostrano, angusto. Ma i soldati italiani, che si trovano in Libano per una decisione di governi precedenti a quello in carica, sono inquadrati in un contesto di polizia internazionale e dunque ogni attacco al contingente Unifil va inteso come un attacco a chi difende il diritto internazionale. Un bene prezioso. E in effetti l’attacco in Libano ha precedenti poco edificanti, perché hanno visto protagonisti alcuni “Stati canaglia”. Il guaio è che da qualche tempo è tutta la convivenza internazionale che si sta incanagliendo. Certo l’Unifil in Libano è una forza sostanzialmente inerte e da qualche tempo l’Onu si sta affermando come un ente inutile e anche infiltrato da fazioni. I carri armati israeliani si sono resi protagonisti di un attacco che qualche anno fa sarebbe stato inconcepibile da parte loro: se oggi lo hanno fatto, è perché sentono che è “scandaloso” ma fino ad un certo punto. Un’arietta mefitica che è stata colta anche dal governo Meloni. Risponde a questo istinto proprietario occupare massicciamente un bene come la Rai, che è pubblico perché tutti paghiamo il canone. Risponde a quell’istinto proprietario rifiutarsi di discutere con l’opposizione una rappresentanza parlamentare non squilibrata in un organo istituzionale delicato come la Corte Costituzionale. Possono apparire episodi isolati e slegati tra loro e tuttavia segnalano una regressione che sta serpeggiando in tutto il mondo. Nella storia dell’umanità ci sono volute guerre atroci ed Olocausti per stabilire organizzazioni e regole super partes. Nei moderni Stati il potere assoluto dei Re e delle caste è stato ribaltato dalla nascita dei Parlamenti e delle autorità di garanzia. In fondo è figlia di questo disgelo anche la Rai, che godeva di un monopolio proprietario e partitico. Per questo gli attacchi alle autorità di garanzia ci fanno regredire all’idea di un mondo dominato dalle tribù che arraffano tutto quello che gli conviene. Una suggestione reazionaria si aggira per il mondo e purtroppo anche in Italia.