di Carlo Pecoraro
In Basilica si vota il 21 e 22 aprile per eleggere il nuovo governatore e rinnovare il Consiglio regionale. E’ questa la terza grande sfida tra centrodestra e centrosinistra in vista delle prossime Europee di giugno. Qui resiste il campo largo, che ha scelto Piero Marrese come candidato della coalizione, seppure dopo vari tentativi naufragati. Il Partito socialista, con il proprio simbolo, è nella coalizione di sinistra insieme a Sinistra Italiana, Verdi e civici. In campo, tra gli altri, Livio Valvano, già sindaco di Melfi dal 2011 al 2021, comune a forte trazione socialista. Segretario regionale del Psi e membro della direzione nazionale, Valvano è una figura di spicco del panorama politico regionale, autentico riformista, che ha dimostrato di avere doti amministrative – specie durante i dieci anni alla guida del Comune di Melfi – a un pensiero politico che lo vede da sempre impegnato per il bene comune. Una regione, la Basilicata che è in sofferenza. Il lavoro del presidente uscente non è stato all’altezza delle aspettative dei cittadini, e anche per questo, si lavora per affrontare tutte le criticità. A partire dai servizi sanitari (ospedali e reti territoriali), a quelli socio-sanitari per gli anziani e i disabili, fino ad arrivare alle debolissime infrastrutture di collegamento viario e ferroviario. Nel computo di una Regione in piena crisi anche la forte disoccupazione e la precarietà un male endemico. Piero Marrese dunque, prova a invertire la rotta. E già aver tenuto insieme la sinistra, di questi tempi, non è poca cosa. Avvocato e ricercatore, 44 anni a giugno, nel suo curriculum si legge: consulente legale ed esperto in valutazione del personale e controllo di gestione della pubblica amministrazione. Uno cresciuto a pane e politica perché, come dice Valvano, “sarà necessaria la politica per governare una regione alla deriva”. La carriera di Piero Marrese è in ascesa: nel 2015 l’elezione a sindaco di Montalbano Jonico, nel 2018 quella a presidente della Provincia di Matera, entrambe riconfermate. All’ultimo congresso Pd sosteneva il governatore Bonaccini ma il suo lavoro non dispiace all’attuale segretaria Elly Schlein. Una buona base di partenza per conquistare una regione che merita di essere governata con serietà e competenza.
