Elezioni. Nencini scrive a leader csx. “Ci dobbiamo ricongiungere con il nostro popolo, serve coesione politica tra noi’

“Urge una revisione radicale degli strumenti per comunicare e delle misure da assumere”

“Di fronte a una sonora sconfitta bisogna ispirarsi a un canone diverso che cali la sinistra riformista nello straordinario cambiamento che ha sconvolto abitudini secolari”. Inizia così la letterà che il Segretario del Psi, Riccardo Nencini, ha inviato ai leader dei partiti di centrosinistra, a cominciare dal segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, dopo il voto del 4 marzo.  Nencini parla di “una dinamica che va fronteggiata percorrendo la strada della coesione politica e di un pensiero adeguato a ricongiungere la sinistra col suo popolo”, riferendosi al successo delle “forze antisistema”. Secondo Nencini, “i nodi da sciogliere sono  hanno caratteristiche strutturali” e sono quelle che riguardano “i temi della sicurezza, delle disuguaglianze, della globalizzazione”. Essendo dunque per il segretario del Psi “una situazione eccezionale”, “urge una revisione radicale sia degli strumenti per comunicare che delle misure da assumere”. Nella lettera Nencini fa un passaggio sui prossimi appuntamenti elettorali, le elzioni comunali e regionali. “È la prima occasione da cogliere, l’opportunità per presentarsi agli elettori superando divisioni laceranti. Ognuno di noi rinunci a una parte della sua sovranità per mettere in campo una piattaforma riformista aperta alle esperienze civiche, si tengano Primarie delle Idee per confrontarsi con i cittadini, si scelgano i candidati migliori senza guardare al partito da cui provengono. Insomma, un decisivo cambiamento di rotta per evitare che la sinistra soffochi nell’isolamento e venga vissuta solo come ‘sinistra baronale’, lontana dal mondo del bisogno, elitaria, sradicata dalle origini popolari”. Per Nencini le elezioni amministrative sono “un banco di prova, non possono essere ne’ affidate al caso ne’ a vecchi schemi. La strada peggiore sarebbe l’Aventino e logorarsi ciascuno all’interno dei propri partiti. La più proficua una riflessione comune”- ha concluso Nencini.

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